La principessa sul pisello by Luciana Littizzetto

La principessa sul pisello by Luciana Littizzetto

autore:Luciana Littizzetto [Littizzetto, Luciana]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2013-02-09T05:00:00+00:00


L'importante è opacizzare

Se si parla di cosmetici la parola d'ordine di questi tempi è una sola: OPACIZZARE. Levigare visibilmente. Satinare. Insomma, togliere quell'unto di patatina, quel naso lucido che sembra fatto di silverplate. Una volta che ti sei opacizzata per benino, devi dare un po' di luce al viso. E allora siete bastardi. O ci accendiamo o ci spegniamo, dannazione. E un po' di volume alle labbra, non glielo diamo? Ma cerrrrto. Ci sbattiamo sui denti il cucchiaio di legno per il sugo? Ma no che basta una mano di lucido, quello collosissimo. Praticamente Vernidas. Se per disgrazia il tuo moroso ti bacia, ti rimane incollato alle labbra come un piercing perenne.

Dopo due ore sei come prima. Però un po' più fané. A chiazze, come i muri quando c'è una perdita. Te lo dice sempre il tuo fidanzato: «Non truccarti, stai acqua e sapone». Poi gli compari davanti e inorridisce urlando: «Minchia che faccia! Sembri un ripieno di Giovanni Rana!».

Non parliamo dei cosmetici naturali. Qualche giorno fa mi sono comprata la saponetta all' olio d'oliva. Sognavo una pelle morbida, soffice, liscia. Una mazza. Mi è venuta la pelle di un'iguana. Presente la striscetta grutuluta per sfregare il cerino di legno che trovi nelle scatole dei fiammiferi svedesi? Uguale. Se qualcuno mi accarezza, vien su un attrito che faccio le scintille. I capelli li ho lavati con lo shampoo al miele e limone. Stoppa. Sembrano frange per le mantovane.

Forza. Mettiamo una pietra sopra a questa ossessipne della cura del corPo. Tanto non cambieremo. Se siamo fatte a pera, a godet, a pino di Natale, difficilmente ci trasfor-meremo in clessidre col punto vita di un' ape regina. Al limite saremo pere un po' meno peroidi, non troppo panciute, come quelle che crescono nelle bottiglie della grappa. Perché si tratta di costituzione. E la costituzione non si cambia, anche se di questi tempi ci provano un po' tutti, dagli estetisti ai politici. La riprova classica ce la danno i capelli quando decidiamo di cambiare il taglio. Basta con 'sta riga in mezzo da Lucia Mondella.

Meglio di lato. E le punte vanno in sotto, a caschetto, tutti lisci. Come Renato Zero. Scuci il tuo bel settanta euro e tempo due giorni tutto ritorna come prima. La riga si sposta nella notte, le punte sbaffano all'insù e ritornano i boccoli sparagnati come se avessi messo la testa dentro la gabbia degli scoiattoli. Ma c'è una consolazione. Il fatto che le due donne più arrapanti del momento si chiamino una Salma e l'altra Lessa, non so come, mi tranquillizza.



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